Amazon – Analisi finanziaria 2022

-37% da Novembre, cosa sta succedendo ad Amazon?

Indice

Amazon ha accusato duri colpi negli ultimi mesi, arrivando a pendere fino ad un 37% dal massimo di Novembre 2021.

La scorsa settimana abbiamo inviato gratuitamente il report finanziario ai nostri iscritti, in cui mostravamo quello che per noi è un possibile Fair Value. Il valore riscontrato è frutto di una serie di assunti ed ipotesi che spiegheremo in questo nuovo articolo.

AMAZON

Nel 1999, Time Megazine ha proclamato Jeff Bezos uomo dell’anno come precursore dell’ “e-commerce”.

Ad oggi Amazon è l’azienda di commercio elettronico più grande al mondo.
Da libreria online a colosso tecnologico, la società di Bezos sta diventando una multibusiness, spaziando dal settore dell’Entertaiment con Amazon Prime, al settore EV con la partecipazione del 18% in Rivian, la società di auto elettriche..

Bezos ha lasciato la sua posizione di amministratore delegato per concentrarsi su altri progetti; la società è ora in mano a Andy Jassy, figura già nota nell’ambiente.

IL MERCATO DELL’ E-COMMERCE

Amazon è sicuramente un gigante, ma il mercato delle vendite online è decisamente più vasto: ad oggi si compra di tutto su internet, tra servizi e beni fisici; si può fare spesa attraverso internet, comprare automobili, arredare la propria abitazione; insomma: si può acquistare davvero quasi tutto.

La clientela potenziale è rappresentata dall’intera popolazione mondiale; ovviamente ci sono dei limiti costituiti dallo sviluppo del paese, dalla sua stabilità e dalle politiche governative, ma vedendo i dati attuali, è certamente innegabile la sua ampiezza (Grafico 01).

Grafico 01: vendite mondiale prodotte dal e-commerce a confronto con lo share dei principali player.

Le stime sono nell’ordine di 7.000 miliari di dollari di vendite entro il 2025, un numero che, per intenderci, è più alto del Pil del Giappone.

Il grafico mostra anche la fetta di mercato di Amazon (azzurro).

Ebay (in giallo nel grafico) ha uno share sul totale talmente piccolo che si fatica a visualizzarlo.
Invece, in grigio, abbiamo Alibaba, principale competitor di Amazon per quanto riguarda il mercato globale, ma non per quello Statunitense dove il dominio della società americana è indiscutibile (Grafico 02).

Grafico 02: mercato dell’e-commerce negli Stati Uniti; share di mercato 2021.

Negli USA, la compagnia di Bezos detiene il 41% del mercato dell’e-commerce; Walmart si posiziona al secondo posto con un 6.6%. Ebay rappresenta solo il 4.2%.

ANALISI FINANZIARIA DI AMAZON

Il 19 Novembre 2021 Amazon (AMZN) sfiora per la seconda volta il suo massimo storico, intorno a quota 3773 dollari per azione. Da quel momento comincerà un inesorabile declino con culmine al 02 Maggio 2022 segnando un -37% dal massimo, in risposta all’uscita delle ultime trimestrali che hanno mostrato una flessione nelle vendite (Grafico 04).

Grafico 03: Amazon (AMZN) prezzo azionario; scala logaritmica.

La riduzione nelle vendite potrebbe essere attribuita a diversi fattori:

  • Gli anni 2020 e 2021 sono stati particolarmente favorevoli per le società di questo settore, infatti la Pandemia ha spinto gli acquisti digitali a livelli record; ora che però l’emergenza sta rientrando, le persone hanno ridotto gli acquisti via web;
  • Come già anticipato il 2021 è stato caratterizzato da un cambio nei vertici Amazon, con Bezos non più a capeggiare direttamente la società; per quanto Andy Jassy abbia tutte le carte in regola, rimane da verificare se nel lungo periodo sia davvero capace di mantenere la forte crescita sostenuta dal suo fondatore;
  • Un effetto negativo nei consumi dovuto all’inflazione e all’incertezza sul futuro da parte dei consumatori dovuta alla guerra in Ucraina;
  • Una supply chain sempre più intasata;

L’ultimo dato riguardante il primo trimestre presenta una decrescita del 15% sulle vendite. Ma è davvero allarmante?

Una caratteristica del business di Amazon è la presenza di stagionalità sulle vendite: se verifichiamo il rapporto di crescita trimestrale dal 2012 e dividiamo i dati per numero di trimestre (Q1-Q2-Q3 e Q4), possiamo avere un’idea più chiara di cosa si intende per “stagionalità: il Grafico 04 mostra il risultato di questa indagine.

Grafico 04: rapporto di crescita trimestrale di Amazon diviso per numero di trimestre.

Qui sopra appaiono evidenti alcuni aspetti molto interessanti della società:

  • Il primo trimestre è notoriamente in decrescita ed è in contrapposizione all’ultimo trimestre (feste Natalizie + Black Friday) che al contrario presenta forte crescita;
  • I due trimestri centrali sono tutto sommato costanti anche se nell’ultimo periodo il Q3 ha registrato il minimo storico mentre il Q2 ha presentato un leggero rallentamento;
  • Q1 e Q4 stanno assumendo una forma asintotica, cioè stanno apparentemente tendendo ad una costante;

Sulla base di queste considerazioni possiamo costruire due scenari, uno che replica fedelmente lo schema di vendite trimestrali visto fino ad ora (mantenendo gli ultimi tassi di crescita) ed un altro più cautelativo che considera un fattore di decrescita in contrapposizione alla precedente proiezione; questo fattore dovrebbe in un qualche modo scontare il cambio di management e il principio per il quale più una società si allarga e più sarà lecito pensare ad una crescita più moderata.

Il Grafico 05 mostra questi due scenari in termini di vendite trimestrali.

Grafico 05: Proiezione delle vendite di Amazon sulla base di assunti The Sigma Squared.

Considerando lo scenario più cautelativo, possiamo utilizzare un modello DCF “Discounted cash flow” al fine di ottenere il valore equo della società; perché il modello sia completo abbiamo però bisogno di fare alcuni ulteriori assunti tra cui:

  • il costo del capitale “WACC” è di 8.25%;
  • un modello a due stadi sia sufficiente a rappresentare lo sviluppo di crescita futuro;
  • la proiezione infinita delle vendite dopo i 10 anni sia correttamente rappresentata da un moltiplicatore di settore pari a 1.3x;

ottenendo quindi un modello matematico del genere:

\textnormal{EV} = \sum_{t=0}^{n}\frac{UFCF_t}{(1 + WACC)^t}+{\frac{\textnormal{REVENUE}_n \times \textnormal{REVENUE MULTIPLE}}{(1+WACC)^n}}

Risolvendo il problema con alcuni passaggi otteniamo un FAIR VALUE, cioè un valore equo rappresentativo della società, pari a circa 2.827 dollari per azione, 12% sopra al valore attuale.

Per curiosità, se avessimo considerato lo scenario migliore, cioè con la proiezione ai livelli di crescita attuali senza fattore di correzione, avremmo ottenuto una sottovalutazione di circa il 50%.

Una nota importante che dobbiamo fare, però, riguarda i valori critici riscontrati sugli indicatori finanziari di stabilità (vedi il report scaricabile infondo all’articolo): Amazon usa un’alta leva finanziaria e ad oggi si trova ad avere una struttura molto pesante. Anche gli indicatori di liquidità mostrano difficoltà e una riduzione nella crescita potrebbe causare rapide reazioni sui mercati.

CONCLUSIONI

Abbiamo realizzato una valutazione finanziaria del titolo Amazon (AMZN) riassunto nel report inviato agli iscritti al nostro sito web in anteprima il 6 Maggio 2022.

In questo articolo abbiamo spiegato gli assunti che ci hanno portato a credere che Amazon sia leggermente sottovalutata.


Il modello DCF (“Discounted Cash Flow”) ibrido da noi scelto per la valutazione ci ha portato a stimare un valore equo più alto del valore attuale di mercato di un 21% con un FAIR VALUE che si attesta a 2.827 dollari per azione. Per quanto sia cautelativo, lo scenario da noi considerato non è però il peggiore, infatti se la decrescita si riaffermasse nel prossimo trimestre allora dovremmo pensare ad un cambio di trend.

Al momento però non riteniamo evidente questa riduzione e crediamo che ci siano ancora i presupposti per una crescita futura ponendo la condizione di riallineamento degli indicatori di stabilità finanziaria che attualmente presentano valori borderline.

Il report completo è visionabile al seguente link.

Ricordiamo inoltre che ogni mese realizziamo un’analisi finanziaria su un titolo azionario; per riceverlo gratuitamente in anteprima è possibile iscriversi al seguente link.

POST SCRIPTUM

Speriamo che le argomentazioni trattate possano coinvolgere i lettori al fine di sviluppare approfondimenti interessanti. Eventuali idee saranno prese in considerazione ed eventualmente sviluppate. Il team di The Sigma Squared fa ricerca e pubblica i risultati in modo gratuito. Approfittatene.
NOTA: Ricordiamo che il presente articolo non è un consiglio di investimento. L’autore NON è un consulente finanziario. Il vostro capitale è a rischio.

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Kris Vandelli

Laureato in Economia e Finanza, investo da oltre 10 anni; la mia passione per la statistica mi ha portato ad approcciare i mercati in termini prevalentemente matematici.

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