Il nostro indicatore “Reverse Index” ci ha segnalato Seneca Foods, una small cap statunitense che produce verdure in scatola.
Abbiamo approfondito analizzando il titolo anche da un punto di vista fondamentale; il 23 maggio abbiamo inviato il report in anteprima agli iscritti alla nostra newsletter; oggi, invece, rendiamo accessibile a tutti sia i risultati sia il processo analitico con cui sono stati ottenuti.
SENECA FOODS CORPORATION
La società ha origini antiche, nacque infatti a New York nel ’49 da uno studente di economia che propose a Minute Maid di realizzare l’inscatolatura di un succo d’uva congelato, il primo negli USA.
Negli anni, dalla frutta si è passati a trattare anche la verdura che, ad oggi, rappresenta il core business aziendale, con l’83% di share sulle vendite (Grafico 01).
Seneca ha un mercato localizzato negli Stati Uniti da cui deriva il 93% del proprio fatturato, quindi si potrebbe dire che ha un business model abbastanza semplice e poco diversificato, ma d’altronde è una piccola società, con 375 milioni di dollari di market cap (il minimo per essere classificati “Small cap” è di 300 milioni di dollari).
Dal massimo di novembre 2022, il titolo ha perso un 32%, realizzando un minimo a quota 46 dollari (Grafico 02).
Mentre scriviamo (23 maggio 2023) SENE.A quota 49.50 dollari per azione.
DYNAMIC REVERSE INDEX
Per chi non conoscesse il nostro indicatore, rimandiamo all’articolo “Indice di inversione azionario: il Reverse Index”.
In breve, è un oscillatore che si basa su diversi fattori statistici e serve ad anticipare movimenti rialzisti; ha una scala da 0 a 1 e quando raggiunge alti livelli (maggiori di 0.7) invia un alert evidenziando movimenti anomali che potrebbero generare un cambio di trend (pallini nel Grafico 03).
Una volta attivato l’alert, l’incrocio con la propria media mobile (curva bianca nel grafico) funge da segnale d’acquisto (attenzione: questo non è un consiglio d’investimento, il Reverse Index è mostrato a soli fini didattici/informativi).
In questo caso il segnale è su un timeframe weekly segnalando quindi un potenziale trend di lungo periodo.
ANALISI FINANZIARIA DI SENECA
Dato che, secondo il nostro indicatore, esiste una possibilità di rialzo del titolo, abbiamo analizzato la società da un punto di vista fondamentale sia in termini assoluti (DCF) sia relativi (multipli di mercati) e ne abbiamo calcolato il Fair Value.
Seneca è una società con un business consolidato che non punta a fare grandi cose tant’è che il livello di fatturato è pressoché costante dal 2013 (Grafico 04).
Nel grafico possiamo osservare però che nell’ultimo periodo si è presentata un’accelerazione nella crescita delle vendite con il raggiungimento di un nuovo massimo nel penultimo trimestre ed un minimo stagionale più alto della media (curva gialla).
È chiaro che non si può parlare di livelli di crescita tipo quelli delle società tecnologiche ma bisogna riconoscere la presenza di quello che potremmo definire un “accenno” rialzista anomalo.
Il Grafico 05 mostra il dettaglio del fatturato per segmento di mercato con i relativi tassi di crescita.
Anche qui vediamo chiaramente il pattern stagionale che produce minimi di vendite nel primo trimestre e massimi sul Q3. Se il risultato del prossimo trimestre dovesse attestarsi intorno a quota 400 milioni riconfermerebbe il trend rialzista.
Il Grafico 06 mostra i margini di redditività (le due curve) a confronto con le vendite (barre rosse).
Possiamo notare come il 2019 sia stato un anno di grande sofferenza per la società, con margini spinti in territorio negativo e come il 2021 abbia configurato una situazione opposta, particolarmente favorevole.
Ora siamo a livelli mediamente alti per lo standard della società.
FAIR VALUE DELLA SOCIETA’
Il mercato delle verdure in scatola è in continua crescita: Maket Research Future stima un CAGR 2022-2030 per il mercato globale del 3.84%. La crescita sembrerebbe essere guidata dai paesi emergenti (Cina in particolare) ma si nota un leggero aumento nei consumi anche negli Stati Uniti.
In questi anni Seneca non ha mostrato grande capacità o volontà espansionistica, ma nell’ultimo periodo si è assestata a livelli insoliti.
Non abbiamo grandi aspettative ma, sulla base di quello che possiamo osservare, abbiamo immaginato tre scenari possibili:
- Scenario 0: per capire il valore della società priva di ogni margine di crescita, possiamo immaginare di congelare i ricavi di vendita allo stato attuale e proiettarli costanti nel futuro; questo lo chiameremo “Frozen scenario”;
- Scenario 2: in netta posizione al precedente, poniamo l’ “Optimistic scenario”, supponendo che per i prossimi 10 anni tutti i segmenti rimangano agli stessi livelli attuali escluso quello dei vegetali in scatola che, al contrario, crescerà ad un tasso tale da mantenere invariata l’attuale quota di mercato Statunitense, pari a circa il 12.5%; il CAGR 2022-2032 totale di questo scenario è allineato con quello previsto per la crescita globale attestandosi al 3.85%;
- Scenario 1: immaginiamo uno scenario che risenta degli effetti di un rallentamento nell’economia dovuto alla possibile recessione in arrivo ma che tenda a crescere ai ritmi attuali; questo scenario, più verosimile, sarà chiamato “Likely scenario” ed ha un CAGR 2022-2032 del 2%.
Questi tre scenari svilupperebbero le dinamiche di vendita rappresentate nel Grafico 07.
Le aspettative di crescita delle vendite derivanti dalle verdure in scatola sono rappresentate nel Grafico 08, su cui abbiamo inserito anche il pattern stagionale.
In verde possiamo osservare uno scenario in cui i tassi di crescita medi storici dei vari segmenti di mercato vengono proiettati nel futuro; questo scenario è stato corretto per i fattori di rischio attuali ottenendo quello che nei nostri Fair Value rappresenta lo scenario ottimistico (curva rossa).
Riguardo all’EBITDA, considerando gli ultimi livelli raggiunti (Grafico 09), abbiamo deciso di utilizzare nei nostri calcoli un valore cautelativo del 7.6%.
A questo punto aggiungiamo alcune ipotesi per arrivare al Fair Value tra cui:
- la percentuale di EBIDTA sul fatturato appena vista del 7.6% è costante per i successivi 10 anni;
- un costo del capitale “WACC” di 10.5%;
- un modello a due stadi per rappresentare lo sviluppo di crescita futura;
- la proiezione infinita delle vendite dopo i 10 anni rappresentata da un moltiplicatore di settore pari a 1.1x;
Il modello matematico sarà un DCF “Discounted cash flow” rappresentato dalla seguente formula matematica:
Risolvendo il problema con alcuni passaggi possiamo ottenere un FAIR VALUE, cioè un valore equo rappresentativo della società, per ciascun scenario ipotizzato (Tabella 01).
I tre scenari ipotizzati mostrano l’attuale prezzo di Seneca Foods Corporation al di sotto del suo Fair Value.
Il Grafico 10 mostra la proiezione del prezzo nei vari scenari:
Per un sanity check possiamo utilizzare come sempre i multipli di mercato di Tabella 02 (estratti dal report linkato in fondo all’articolo).
I Multipli di mercato, sia Asset Side che Equity Side, confermano la sottovalutazione.
L’unica criticità che mette in evidenza il report riguarda la redditività della società, tendenzialmente sotto la media dei relativi competitor; a tal proposito bisogna dire però che la comparazione ha un bias dimensionale in quanto le competitor di Seneca sono mediamente più grandi e chiaramente hanno la possibilità di fare economia di scala diverse da Seneca.
Se si guarda solo al ROIC (“Return on Invested Capital”), cioè la capacità della società di generare profitti, possiamo dire che la società sia perfettamente in media con la concorrenza (Tabella 03).
CONCLUSIONI
Attraverso un modello Discount Cash Flow ibrido (cioè che unisce elementi anti-ciclici, quindi capace di calcolare un valore societario in termini assoluti, ad elementi ciclici, in grado di contestualizzare in parte il valore riscontrato alle condizioni attuali di mercato) abbiamo calcolato il possibile Fair Value di Seneca Foods Corporation (SENE.A), frutto dell’ipotesi di diversi scenari.
Il valore ottenuto evidenzia una possibile sottovalutazione del titolo, con un prezzo sotto al Fair Value di circa un 17%.
Il margine di crescita non è eccezionale, ma è supportato dal segnale del Reverse Index.
Tutti i dettagli sono stati inviati in anteprima agli iscritti alla nostra newsletter il 23 di maggio; lo stesso report lo rendiamo oggi pubblico al seguente link.
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