Analisi della stagionalità del palladio

Il deficit tra domanda e offerta del Palladio sta spingendo verso l’alto il suo prezzo. Ma qual è il mese più favorevole per puntare su questo metallo prezioso?

Indice

Sembrerebbe che il prezzo del Palladio sia destinato a salire, ma prima di considerarlo un buon investimento è sempre meglio fare luce sulle variabili in gioco. Noi di The Sigma Squared vi mostreremo i risultati della nostra analisi statistica che mette in luce la presenza di eventuale stagionalità.

A COSA SERVE IL PALLADIO

L’ 85% del suo consumo è attribuibile alla produzione di marmitte catalitiche dei motori benzina. Viene impiegato per la trasformazione degli agenti inquinanti in anidride carbonica e acqua. La sua alta efficienza in questa funzione lo rende difficilmente sostituibile se non da metalli della sua stessa famiglia come il Platino; per questo motivo, il settore dell’Automotive non ha ancora preso in considerazione una tecnologia alternativa.

In futuro è quindi facile aspettarsi che la progressiva sostituzione del motore termico con quello elettrico smorzerà notevolmente il consumo di Palladio: non essendoci più il problema dell’inquinamento non ci sarà nemmeno la necessità di marmitte catalitiche. Se da un lato questo mostra uno scenario a lungo termine di discesa del suo prezzo, dall’altro significa anche che ha poco senso investire nella ricerca di una tecnologia alternativa e che quindi, almeno per qualche anno, sarà destinato a continuare a salire.

Un altro fattore che gioca a favore del rally positivo è sul lato dell’offerta: le società minerarie lo producono di conseguenza all’estrazione di altri metalli (come il nickel ad esempio). Questo ne impedisce un controllo diretto sulla quantità estratta e, in caso di incremento della domanda, l’effetto sarebbe scaricato totalmente sul prezzo.

Infine, se si considera che un suo eventuale aumento può essere totalmente scaricato sull’utilizzatore finale (compratore dell’automobile), poco importa alle società automobilistiche la sua eventuale oscillazione di prezzo (anche perchè rappresenta una piccolissima parte dei costi totali).

Venendo al posizionamento geografico, Russia e Sud Africa sono le aree di maggiore produzione con una nota particolare per la prima, dove il monopolio è detenuto dalla Norilsk Nickel che ne è anche il primo produttore al mondo, con un margine del più del doppio rispetto alla seconda, la Anglo American Platinum Ltd.

ANALISI STATISTICA

Un’analisi della stagionalità del Palladio può essere impostata con il nostro solito approccio basato sulla distribuzione dei rendimenti passati, attraverso la tecnica già descritta nel nostro precedente articolo “Migliori mesi per Investire in borsa”. Riassumendo: utilizzeremo una t-student con n-1 gradi di libertà per calcolare gli intervalli di confidenza della media dei rendimenti mensili in diversi set temporali, costruendo la distribuzione sui dati degli ultimi anni.

Abbiamo scelto due range temporali: a 30 anni (Grafico 01) e gli ultimi 20 (Grafico 02).

rendimenti medi mensili del palladio dal 1990
Grafico 01: Rendimenti medi mensili del Palladio dal 1990 con relativi intervalli di confidenza (significatività al 90%).
rendimenti medi mensili del palladio dal 2000
Grafico 02: Rendimenti medi mensili del Palladio dal 2000 con relativi intervalli di confidenza (significatività al 90%).

Nei grafici 01 e 02 le barre rosse rappresentano il livello minimo dell’intervallo di confidenza calcolato sulla media mensile di periodo (rappresentato dalle barre blu). Al contrario, le barre verdi rappresentano il limite massimo del livello di confidenza.

Il range interno tra le due barre rappresenta in 90 casi su 100 il risultato di rendimento ottenibile in media dal mese in considerazione secondo una t-Student.

Concentrandoci solo sui mesi che presentano l’intero intervallo di confidenza nella parte positiva del grafico, possiamo evidenziare Dicembre, Gennaio e Febbraio come mediamente positivi, facendo riferimento agli ultimi 30 anni di dati (Grafico 01). Prendendo in considerazione solo gli ultimi 20 anni di dati, invece, osserviamo che l’unico mese ad evidenziare stagionalità è Gennaio (tenendo presente che in Febbraio e Dicembre il limite inferiore dell’intervallo è negativo, ma molto vicino allo zero).

RENDIMENTI DI DICEMBRE DEL PALLADIO

Il mese più interessante sembra quindi essere Gennaio. Dato però che siamo in prossimità di Dicembre, concentreremo l’attenzione su quelli che sono i rendimenti di questo mese: il Grafico 03 presenta l’andamento storico dei rendimenti mensili di Dicembre con la sua relativa media mobile semplice a 5 periodi (linea gialla).

rendimenti palladio di dicembre
Grafico 03: Rendimenti mensili del mese di Dicembre del Palladio dal 1977 con relativa media mobile semplice a 5 periodi.

Questo grafico mostra i rendimenti di Dicembre in termini assoluti. Più illustrativo potrebbe essere il suo valore rapportato ai rendimenti complessivi del relativo anno. Possiamo vedere questo rapporto nel Grafico 04 dove viene indicata anche la correlazione: 0.22 rappresenta una correlazione bassa e positiva. L’interpretazione che ne possiamo trarre è che, nonostante esista una correlazione positiva, il rendimento complessivo dell’anno corrente non è determinante nel definire quello che sarà il rendimento di fine anno; in certi casi, infatti, risulta addirittura contrario (vedi 2001 o 2011 per esempio).

analisi della stagionalità del palladio
Grafico 04: Rendimenti mensili del mese di Dicembre del Palladio dal 1988 rapportati a quelli relativi al rispettivo anno.

Possiamo ottenere un piccolo miglioramento in termini di correlazione relazionando il rendimento di dicembre con quello totale dei precedenti 3 mesi (volenti rappresentare una sorta di trend di breve periodo; Grafico 05). La correlazione in questo caso è 0.26.

In alternativa, allo stesso scopo, si potrebbe provare a relazionare il valore del coefficiente angolare della trendline dei rendimenti mensili degli ultimi 6 mesi. Ma anche in questo caso, nonostante un piccolo miglioramento, la correlazione sarebbe solo di 0.29; rimane quindi poco informativa per la definizione della performance futura.

Grafico 05: Rendimenti mensili del mese di Dicembre del Palladio dal 1988 rapportati a quelli relativi ai rispettivi 3 mesi precedenti.

CONCLUSIONI

La nostra analisi della stagionalità del Palladio ha indirizzato la nostra attenzione su tre mesi in particolare: Dicembre, Gennaio e Febbraio. Prendendo in esame gli ultimi 30 anni, questi tre mesi evidenziano rendimenti medi significativamente positivi.

Al fine di cercare di inglobare set informativi più rappresentativi possibili della situazione attuale, abbiamo anche verificato i risultati sugli ultimi 20 anni che, però, data la scarsa numerosità di dati, ci porta ad avere minore precisione e intervalli di confidenza più aperti, finendo per portare in evidenza solo Gennaio.

Abbiamo anche provato a cercare un ulteriore riferimento indicativo per una previsione di rendimento sul mese di Dicembre con scarsi risultati.

POST SCRIPTUM

Speriamo che le argomentazioni trattate possano coinvolgere i lettori al fine di sviluppare approfondimenti interessanti. Eventuali idee saranno prese in considerazione ed eventualmente sviluppate. Il team di The Sigma Squared fa ricerca e pubblica i risultati in modo gratuito. Approfittatene.
NOTA: Ricordiamo che il presente articolo non è un consiglio di investimento. L’autore NON è un consulente finanziario. Il vostro capitale è a rischio.

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Kris Vandelli

Laureato in Economia e Finanza, investo da oltre 10 anni; la mia passione per la statistica mi ha portato ad approcciare i mercati in termini prevalentemente matematici.

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