Forex Euro/Dollaro: strategie di investimento

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L’Euro/Dollaro è il forex più scambiato. Ma quali sono i momenti giusti per inserirlo a portafoglio?

Indice

Per la sua grande quantità di volumi di scambio, l’Euro/Dollaro (EUR USD) è sicuramente il forex più interessante della sua asset class. Noi di The Sigma Squared ci siamo posti la domanda di quali siano i momenti migliori per inserire tale rapporto di cambio a portafoglio, e quale potrebbe essere una strategia sistematica e profittevole. In questo articolo presentiamo gratuitamente i risultati della ricerca.

FOREX: IL MERCATO VALUTARIO

Il Mercato valutario, o foreign exchange (abbreviato con il termine “Forex”) può essere trattato come una asset class separata; il suo inserimento a portafoglio può quindi fungere da amplificatore di diversificazione, o semplicemente da scommessa sul mercato dei cambi per puntare ad extrarendimenti generati dallo scambio di valute (escludiamo le operazioni di copertura che non sono materia di questo articolo).

Il valore di cambio rappresenta il risultato del rapporto tra due valute; in termini pratici, considerando il cambio Euro Dollaro, è la risposta alla domanda “quanti dollari posso comprare con un’unità di euro”.

Nel caso in cui il cambio Euro Dollaro fosse pari a 1.18, allora significherebbe che servono 1.18 dollari per uguagliare 1 euro.

Questa regola è chiamata “Certo per Incerto”, cioè viene fissata la valuta nazionale come valuta “certa” (1 euro in questo caso) mentre la valuta estera varia in base alle fluttuazioni del mercato (“Incerto”); il valore del cambio sarà quindi espresso in dollari.

Viceversa, nel caso in cui stessi adottando la regola “Incerto per certo” sarebbe la valuta domestica a variare.

Una svalutazione del dollaro porta ad un aumento del cambio Euro Dollaro, perché se il dollaro vale meno allora io potrò comprare più dollari con un euro. Viceversa, nel caso in cui sia l’Euro a svalutarsi il cambio scenderà.

Questo tipo di mercato segue logiche molto differenti rispetto agli altri e le sue fluttuazioni sono determinate da molteplici e complicate interazioni macroeconomiche.

La nostra analisi ha puntato alla realizzazione di una strategia ipersemplificata, che potesse trascurare un’analisi approfondita della situazione macroeconomica e dei meccanismi alla sua base.

MEAN REVERSION

La “Mean Reversion” è la proprietà per la quale un asset finanziario tende sempre alla sua media; le fluttuazioni di prezzo potranno quotare al di sopra o al di sotto di essa, anche per lunghi periodi di tempo, ma alla fine l’asset dovrà rientrare al valore medio.

Per quanto possa essere un concetto semplice da capire ci sono un paio di problemi:

  • non tutti gli asset finanziari godono di questa proprietà;
  • se presente, non è detto che sia valida per tutti i timeframe.


Il Grafico 01 mostra l’evoluzione del cambio Euro Dollaro rispetto alle sue statistiche (media e mediana).

Grafico 01: valore storico del cambio Euro dollaro confrontato alla sua media e mediana (dati settimanali).

Un metodo per rilevarne la presenza è quello di misurare la varianza dei rendimenti per differenti timeframe e verificare se questa tenda o meno a diminuire. In caso positivo allora è presente mean reversion per quel timeframe specifico.

In Tabella 01 riportiamo la volatilità in quattro timeframe:

Tabella 01: Volatilità storica in differenti timeframe del cambio Euro Dollaro (EUR/USD); serie storica varie date al 13/07/2021

La tabella mette in evidenza alcuni aspetti molto importanti:

  • Considerando la serie storica da Dicembre 2003 sembrerebbe che questa proprietà venga rispettata solo da daily verso weekly, infatti la volatilità weekly, monthly e quarterly sono pressoché le stesse;
  • Accorciando il dataframe ed utilizzando dati man mano sempre più recenti possiamo notare un’evoluzione: ad esempio, considerando gli ultimi 10 anni la proprietà scompare;
  • Nell’ultimo periodo sembrerebbe che la proprietà abbia allungato il proprio timeframe passando da settimanale ad orizzonte mensile e da mensile a trimestrale;


Questo ha delle implicazioni piuttosto forti perché significa che non possiamo fare sempre affidamento su questa proprietà e soprattutto non sempre nello stesso timeframe.

STRATEGIA DI INVESTIMENTO SU EURO DOLLARO

Trascurando momentaneamente l’evoluzione storica che ha avuto questa proprietà, proviamo a sfruttarla nel timeframe giornaliero contro quello settimanale; di fatto significa che il timeframe di controllo sarà daily e farà riferimento alla media settimanale.

In termini pratici utilizzeremo come riferimento una media mobile a 5 periodi calcolata sul daily, da cui calcoleremo le distanze dalla media.

Per farci un’idea della configurazione storica assunta dai rendimenti dell’Euro dollaro, riportiamo di seguito la rappresentazione della sua distribuzione (Grafico 02) e della sua funzione di ripartizione (Grafico 03).

Grafico 02: Distribuzione dei rendimenti dell’ Euro dollaro (dati giornalieri).
Grafico 03: Funzione di ripartizione dei rendimenti dell’ Euro dollaro (dati giornalieri).

Il Grafico 02 mette in evidenza la frequenza (che interpreteremo come probabilità) delle code, cioè quanto è probabile che si verifichi una distanza dalla media maggiore di una deviazione standard.

Prenderemo proprio questo come segnale per la nostra strategia, andando corti nel caso il cambio si posizionasse al di sopra di una deviazione standard dalla media e viceversa andremo lunghi se si dovesse collocare sotto la media a più di una deviazione standard.

Ne riportiamo i risultati del backtest nel Grafico 04.

Grafico 04: Rendimenti cumulati di varie strategie che utilizzano la proprietà della mean reversion sul cambio Euro Dollaro (investimenti giornalieri)

Il grafico presenta un confronto tra 5 strategie long-short che differiscono tra loro solo per i giorni di investimento post segnale. La strategia che investe per 3 giorni consecutivi post-segnale sembrerebbe essere quella che funziona meglio.

Molto interessante notare come, il momento in cui la strategia abbia funzionato meglio, sia stato proprio nel momento di crisi finanziaria del 2009; questo ci porta a pensare che potrebbe essere usata anche come segnale d’allarme per eventuali crisi in atto.

Facendo riferimento all’evoluzione temporale della proprietà, abbiamo anche backtestato la stessa strategia ma su base settimanale contro la media mensile (tradotta in una media mobile a 4 periodi sui dati settimanali); il Grafico 05 ne presenta i risultati trattando solo l’ultima parte di serie storica, dal 2015, dove appunto abbiamo rilevato l’allungamento del timeframe per la proprietà di mean reversion.

Grafico 05: Rendimenti cumulati di varie strategie che utilizzano la proprietà della mean reversion sul cambio Euro Dollaro (investimenti settimanali)

In questo caso la strategia sembra funzionare peggio nonostante ottenga comunque un risultato positivo.

CONCLUSIONI

Abbiamo analizzato l’efficienza di una strategia sul cambio Euro dollaro che sfrutta la proprietà di mean reversion ottenendo dei buoni risultati.

Si noti però che, la strategia appena vista è “statica”: si potrebbe quindi migliorare inserendo un target price tarato sulla media che probabilmente otterrebbe risultati migliori sia in termini giornalieri che settimanali.

Rimane quindi un ampio spazio di miglioramento anche nel dettagliare meglio il segnale d’acquisto che potrebbe essere studiato sulla base della probabilità di successo.

Questo studio è quindi da intendere come un’indagine esplorativa ed è sconsigliata assolutamente la sua adozione come strategia operativa, soprattutto se si considera l’evoluzione che ha avuto (e potrebbe continuare ad avere) il cambio euro dollaro in termini di caratteristiche della proprietà di mean reversion.

POST SCRIPTUM

Speriamo che le argomentazioni trattate possano coinvolgere i lettori al fine di sviluppare approfondimenti interessanti. Eventuali idee saranno prese in considerazione ed eventualmente sviluppate. Il team di The Sigma Squared fa ricerca e pubblica i risultati in modo gratuito. Approfittatene.
NOTA: Ricordiamo che il presente articolo non è un consiglio di investimento. L’autore NON è un consulente finanziario. Il vostro capitale è a rischio.

Kris Vandelli

Kris Vandelli

Laureato in Economia e Finanza, investo da oltre 10 anni; la mia passione per la statistica mi ha portato ad approcciare i mercati in termini prevalentemente matematici.

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